°Ë»ö ¹æ¹ý   
Á¦¸ñ: Ǫġ´Ï: ¶ó º¸¿¥ Áß '±×´ëÀÇ Âù¼Õ'
°¡¼ö: Luciano Pavarotti


Che gelida manina
Se la lasci riscaldar.
Cercar che giova?
Al buio non si trova.
Ma per fortuna
una notte di luna,
e qui la luna
l'abbiamo vicina.

Aspetti, signorina,
le dir con due parole
chi son, e che faccio,
come vivo. Vuole?

Chi son?
Sono un poeta.
Che cosa faccio? Scrivo.
E come vivo? Vivo!
In povert mia lieta
scialo da gran signore
rime ed inni d'amore.
Per sogni e per chimere
e per castelli in aria,
l¡¯anima ho milionaria.
Talor dal mio forziere
ruban tutti i gioelli
due ladri, gli occhi belli.
V¡¯entrar con voi pur ora,
ed i miei sogni usati
e i bei sogni miei,
tosto si dileguar!
Ma il furto non m¡¯accora,
poich, v¡¯ha preso stanza
la dolce speranza!
Or che mi conoscete,
parlate voi, deh! Parlate.
Chi siete? Vi piaccia dir!

-----------------
Ǫġ´Ï: ¶ó º¸¿¥ Áß '±×´ëÀÇ Âù¼Õ'
Luciano Pavarotti



°¡¼ö
Á¦¸ñ
Á¤È®ÇÑ °¡¼ö,Á¦¸ñÀÌ ÇÊ¿äÇÒ ¼ö ÀÖ½À´Ï´Ù.

Àα⠰¡»ç TOP 100  ¿¬µµº° Àα⠰¡»ç  ¶óµð¿À ¹æ¼Û µè±â
Copyright ¨Ï ÁÁÀº °¡»ç °Ë»ö, 2024 (°¡¿ä,ÆË¼Û °¡»ç°Ë»ö)